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LA FLOTTA. Prova generale di Tangentopoli
Il libro
Flavio de Luca è un brillante avvocato e docente di diritto amministrativo quando diventa commissario straordinario della Flotta “Lauro”. Il debutto del “giovane trentenne” avviene in un clima ostile e scettico che segna pian piano la vita professionale e privata del protagonista, che si intreccia con la storia dell’Italia degli anni ’80 e ’90, segnata dagli anni di piombo, dalle fibrillazioni della Prima Repubblica e da una Magistratura sempre più decisa a rivendicare un ruolo nella vita del Paese. Il dirottamento della “Achille Lauro” e il processo al giudice Corrado Carnevale fanno da sfondo alla storia di un uomo che, tra crisi aziendali, alleanze politiche, indagini giudiziarie, dovrà necessariamente ricorrere alle armi della pazienza, determinazione e tenacia. L’autore, offrendo uno sguardo sulla gestione della compagnia, con sprazzi della sua vita, anche privata, descrive le dinamiche sociali e politiche di un’Italia che si appresta a vivere la stagione di Tangentopoli.
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Le mie orecchie parlano
Il libro
Nella primavera del 2003 nasce Alessandro. Il bambino cresce in un clima amorevole e gioioso, tra mamma Maria Pia, papà Umberto e la sorella Erica, ma ben presto le parole della maestra Lucia sembrano mettere a dura prova la serenità familiare: il piccolo sembra non voltarsi quando lei lo chiama. “Ipoacusia neurosensoriale bilaterale di grado medio-grave destra e profonda a sinistra”: questa la diagnosi che sembra spazzare ogni residuo di speranza e di leggerezza. Eppure, Alessandro non si arrende e inizia la terapia con entusiasmo e partecipazione. La grinta e la determinazione che contraddistinguono il profilo del bambino caratterizzeranno anche la sua figura di adolescente, che farà tesoro degli ostacoli che si frapporranno tra lui e il suo cammino e che, in seguito a un episodio drammatico, si imbatterà in un’altra dolorosa notizia: diventerà cieco. Nonostante ciò, il protagonista riuscirà in imprese che la maggior parte dei ragazzi della sua età non riescono neanche a immaginare, quasi travalicando i confini dell’impossibile e dimostrando a tutti che “chi vuole può”. Le mie orecchie parlano non è solo un racconto autobiografico, è uno spaccato di sensazioni, paure, emozioni e rinascite, è uno squarcio di vita vera, vissuta, in cui il lettore viene immerso completamente, e grazie a cui chiunque può riconoscere la forza della vita, nonostante tutto.