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Il poeta giovane
Il libro
Il poeta giovane, prima di raccontare una storia, induce a porsi un importante interrogativo: chi sono gli autori di quelle grandi canzoni tramandate di generazione in generazione? Chi ha scritto, ad esempio, Maria Marì o I’ te vurria vasa’? Tale romanzo biografico fornisce una risposta ricca ed esaustiva, illuminando lo squarcio riflessivo che spinge ad indagare sui sentimenti e sui motivi che si celano dietro a parole divenute celebri. Ripercorrendo fatti reali e innestandoli su una narrazione creativa, la storia ricostruisce la vita del grande Vincenzo Russo, una vita fatta di sofferenza e ostinazione, di sacrificio e desiderio di riscatto, di dolore e, soprattutto, amore.
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Ho incontrato il loro amore
A causa di una graduale e dolorosa demenza senile, Antonio Piscini sceglie di portare con sé sua madre da Sferracavallo, una piccola frazione di Orvieto, ad Anacapri nella sua villa, luogo di comodità e, soprattutto, calore umano. Lì Antonio la sorprende a nascondere gelosamente una lettera. Quella lettera è parte di una corrispondenza che racchiude il segreto di un amore eterno, un amore che ha attraversato la storia. In questo scambio epistolare fra i suoi genitori Antonio scopre non solo la forza della sua famiglia, del padre Luigi e della madre Niva, di quell’amore più resistente di ogni contrasto, ma anche la componente tragica che investe ogni vita, e un nonno, di cui porta il nome, burbero e anaffettivo che sempre ha ostacolato la coppia. Più di ogni altra cosa, però, quelle lettere si fanno portavoce di un periodo storico: dal 1943 fino al trasferimento a Napoli del 1951. La storia di questa famiglia è la storia di un’Italia che risorge. Ed ecco che i Piscini diventano la “casa” di tutti noi!