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Del comunicare e dell’informare
Un libro non semplice, ma allo stesso tempo didascalico. Scritto con un linguaggio tecnico e accademico. Quello compiuto dall’autore è un esercizio culturale difficile per spiegare la distinzione tra comunicazione e informazione. E, di conseguenza, quale sia la differenziazione di ruolo tra i comunicatori e i giornalisti. Il tutto è arricchito da dotte citazioni di esperti e studiosi. Nel volume è denunciata anche la vera e propria “ignoranza” di tanti amministratori pubblici e altrettanti alti dirigenti delle burocrazie pubbliche in materia, spesso impegnati nella costruzione di fantomatici ed onnicomprensivi uffici di comunicazione, peraltro non previsti dalle norme, a cui tutto è demandato nella più totale confusione. Il lavoro dell’autore serve a prendere atto anche che la legge 150 del 2000 non è riuscita a sciogliere i nodi, a chiarire gli ambiti e le competenze,a far riconoscere e valorizzare – come era nei suoi obiettivi – le professionalità che pure ci sono, e non poche, negli ambiti della Pubblica Amministrazione.
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Napoli posti e personaggi
L’itinerario, che la Cacòpardo propone, si sviluppa lungo vicoli e piazze, chiese e palazzi, che hanno visto e vissuto la forza della cronaca rispetto alla fragilità di una storia, non sempre probabile e possibile. Il frinire dei mercati, i pianti dei bambini “esposti” alla vita, fanno da controcanto al silenzio dell’amore, della morte, dei misteri appunto, in ampi e austeri palazzi e chiese.Poi intervengono i personaggi a sancire il patto di alleanza tra vita e scrittura, tutti presi dalla voglia di lasciare un segno personale del proprio passaggio in una città che rifiuta, per natura, l’assenza e l’anonimato. I nomi sono tutti significativi e degni di particolare attenzione e amore, soprattutto per la capacità di coniugare cultura e natura, impegno intellettuale e antropologia del quotidiano con una carica indipendente e irregolare.
(Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo) -
Dalla competizione locale alla cooperazione globale
L’Autore, con questo testo, applica all’internazionalizzazione delle Attività Produttive, in vista di una maggiore efficienza, la metodologia innovativa del Fattore 4, già sperimentata da centri di eccellenza scientifica quali gli Istituti di Wuppertal (Germania) e di Rocky Mountains (Usa).
Attraverso un’analisi tesa a valorizzare le storiche ed inesperite potenzialità del Mezzogiorno e del suo “Sviluppo Meridiano”, s’individuano tutti quei punti di forza da raddoppiare attraverso il Fattore 4 che possano consentire al sistema regionale di divenire leader di una internazionalizzazione Med-Europea. Con questo testo l’Autore offre una guida dei Servizi e della Azioni di sostegno all’internazionalizzazione, che consente di interagire con efficienza con i diversi enti regionali e nazionali, facilitando l’ingresso sul mercato internazionale.
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Coop-etition
L’Autore offre una guida pratica per conoscere il mercato australiano con tutte le sue opportunità a quegli operatori che desiderino intraprendere lì una nuova attività. Attraverso una analisi dei settori economici e delle best practices vengono evidenziati i fattori strategici per una internazionalizzazione vincente. Vengono approfonditi il sistema produttivo e distributivo australiano e in particolar modo il settore agroalimentare e manifatturiero. Vengono esaminati, inoltre, tutti i possibili interscambi relativi a Turismo, Ricerca e Sviluppo, Information & Communication Technology, indicando i criteri metodologici che, attraverso il Fattore 4, possano far raddoppiare le opportunità e dimezzare i rischi nel confronto internazionale. Attraverso un’abbondante offerta di grafici e statistiche l’Autore fotografa il complesso delle relazioni australiane con il mondo, l’Europa, l’Italia e in particolare la Campania, per accompagnare l’operatore in un mercato che, oltre ad offrire delle interessanti opportunità, può anche essere una strategica ed eccellente piattaforma economica per il sempre più interessante continente asiatico.
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Capri isola di Rocce
Album fotografico. Immagini senza tempo, quelle di questo libro, che suscitano memorie primordiali. Milioni di anni la natura ha impiegato per costruire complesse architetture: archi, falesie, grotte, stalattiti e guglie che si stagliano con le loro vertiginose punte verso un cielo azzurro cobalto; un paesaggio che suscita forti emozioni. L’aver scelto come punto di osservazione il mare, la dice lunga sull’autore di questo libro. Massimo Esposito naviga sotto costa, col naso all’insù e con lo struggente desiderio di non dimenticare neanche uno solo dei dettagli che rendono l’isola maestosa nella sua complessità. Dietro l’obiettivo, dietro ogni fotogramma, si sente forte lo spirito di un uomo catturato da tanta bellezza e che ha l’esigenza incontenibile di voler comunicare la magia di questa terra. Lasciamoci ora trasportare in un virtuale giro di questo piccolo, grande scoglio.
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Nisida: natura, arte, valori
“Nisida natura, arte e valori”, nasce dalla collaborazione tra la direzione dell’Istituto penale per minorenni di Nisida e la Nuova Accademia Ercolanense, con la collaborazione della Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia. Il progetto di allestire una mostra permanente d’arte risponde al bisogno di predisporre percorsi di reintegrazione sociale, attraverso un costante rapporto tra i ragazzi detenuti e la società civile, oltre che alla imprescindibile necessità di allacciare un dialogo con i minori deviati.
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La storia siamo noi – il futuro di chi ha un passato…
Esistono due storie parallele: l’una scritta sui libri, solitamente quella dei vincitori. E un’altra fatta di vicende personali, ricordi, aneddoti che, cuciti insieme, tessono una trama sovente inaspettata, e per questo più avvincente e interessante. Questi giovani studenti del Liceo “T. Lucrezio Caro” attraverso racconti orali e documenti scritti, con accanimento e passione, hanno ricostruito eventi famigliari che intrecciandosi con la grande Storia danno vita a un libro-documento, tanto utile, quanto indispensabile a comprendere lo scorrere del tempo e il valore di essere nel mondo.
Nando Vitali
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Gianni Rodari, maestro di creatività
Questo volume è frutto di una decennale riflessione su Rodari e la creatività a scuola svolta nel corso degli annuali convegni promossi dal 1991 dall’A.C. La Ginestra prima e dal Centro Studi Fantasilandia poi. A partire dagli anni Sessanta Gianni Rodari, oltre ad aggiornare la letteratura per l’infanzia in Italia con nuovi personaggi e nuovi temi, è stato uno dei primi pedagogisti a sostenere l’importanza dello sviluppo della creatività e della fantasia come fondamenti indispensabili della formazione delle giovani generazioni. La sua concezione pedagogica risulta ancora oggi di stringente attualità ed in linea con le più avanzate ricerche di psicologia perchè è incentrata sullo sviluppo del pensiero divergente e sul rispetto del ragazzo, che viene invitato a non accontentarsi delle piccole virtù, ma a pensare in grande, a nutrirsi delle “grandi passioni”.