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Orfani Emozionali. I Bambini senza Tempo
Nel clima di grandi cambiamenti d’epoca, la protagonista, immersa nelle riflessioni sulla vita, racconta il suo viaggio virtuale nel tempo. Durante l’avventura, Marta accumula un importante bagaglio di conoscenze, esperienze e sensazioni che porta con sé nella realtà del XXI secolo. La pandemia diventa l’occasione unica di rinascita a livello individuale e globale. L’incontro con le celebri personalità del passato (Claude Monet, Salvador Dalí, Albert Einstein, Sigmund Freud, Frida Kahlo, Walt Disney, Leonardo da Vinci e Nikola Tesla) introduce tematiche di grande attualità. Attraverso l’insegnamento degli “orfani emozionali”, dei bambini senza tempo o geni universali, emergono le prospettive nascoste, fondamentali nell’attraversare questo periodo di passaggio e abbracciare la nuova realtà che sta emergendo dalle macerie. Infine, al termine del viaggio, la protagonista desidera condividere le sue considerazioni ed elaborazioni a livello globale. Dà una nuova visione, l’alternativa sana nel tentativo di contribuire a edificare delle basi solide per un futuro migliore, partendo dalla condizione individuale.
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Storie di una ragazza qualunque
Francesca è solo una bambina quando si rende conto di vivere in un contesto familiare diverso dagli altri: un padre assente e del tutto disinteressato a sua figlia, una madre fragile e succube. Questa precoce presa di coscienza la spingerà a cercare altrove l’affetto di cui ha bisogno. Il traboccante desiderio di comprensione e di amore di una bambina alle soglie dell’adolescenza si riverserà sulle sue amiche e sui suoi nonni. Crescendo, però, il percorso di Francesca si rivela essere tutto in salita, e spesso è proprio sulle sue fragilità che le persone che incontra lungo il suo cammino faranno leva. Quella di Francesca è una vita dura, fatta di abusi e di abbandoni, di sbagli e di redenzione, una vicenda aberrante eppure verosimile. Una storia unica e al tempo stesso “qualunque” perché potrebbe essere la storia di tutti noi.
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Così sei nata tu
Ripercorrendone le tappe fondamentali, l’autore racconta a sua figlia Cleo come sia nato e si sia evoluto nel tempo il rapporto tra lui e Anna, l’amore della sua vita. L’autore passa in rassegna i momenti più significativi della loro storia, dalla folgorazione del primo incontro all’euforia per il decimo anniversario insieme, non trascurando i contrasti da superare e i compromessi da raggiungere giorno per giorno, non solo con Anna, ma soprattutto con se stesso. Il protagonista, infatti, sopraffatto dalla notizia della malattia di sua madre, cade preda delle dipendenze, fantasmi del passato, causando la rottura della relazione con Anna. Così sei nata tu descrive, con un linguaggio semplice e schietto, le dinamiche di un rapporto amoroso che quotidianamente fa i conti con le debolezze e le mancanze di ognuno e lascia il lettore con il dubbio che queste, in fondo, non sempre siano superabili.
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Il risvegliato
Il risvegliato è un racconto fantascientifico ambientato nella Napoli odierna. Liguori e Violante, del reparto di neurochirurgia del Policlinico di Napoli, attraverso l’applicazione di tecniche innovative e di un intervento fuori protocollo, riescono a salvare un ragazzo in coma. I medici, fomentati dal loro successo e dalla loro follia, iniziano a cercare un metodo che riporti in vita dopo la morte. Il “risvegliato” è la loro creazione: un uomo nuovo che si rivela essere una creatura dalla sensibilità straordinaria, capace di ribellarsi ai loro creatori. Fuggito dalla villa di Liguri, inizia il lungo viaggio di Todi alla scoperta della città, delle persone e di una nuova vita. In una storia ricca di coincidenze, incontri, avventure e amori sinceri, sarà il destino a decidere la sua sorte o la sua straordinaria capacità di interpretare il mondo oltre le capacità umane?
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Le figurine mancanti
Giustino Pesca ha tredici anni, frequenta la terza media; Roberto Bonapace ha trentadue anni, . un commissario di polizia e da poco . stato lasciato dalla moglie. Vivono entrambi nello stesso palazzo al centro di Napoli, hanno una smisurata passione per la squadra partenopea e collezionano le figurine dei calciatori. Sullo sfondo della Napoli di fine ’900, le vite dei due protagonisti si sfiorano in una quotidianità intaccata da un attentato a un professore universitario. Nel losco evento . coinvolto anche Riccardo, cugino di Giustino. Isaia Rigo . il numero 12 del Napoli, la riserva del portiere titolare. Sul campo fa apparizioni sporadiche, trova il tempo per portare avanti i suoi studi. All’università conosce Sara, una ragazza misteriosa che fugge da qualcosa o da qualcuno… Due racconti che si toccano senza saperlo, da un versante all’altro della storia con quattro diverse prospettive…
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Iris fiore delicato di vari colori. Questa sconosciuta
La voglia di esplorare il mondo, di conoscere nuove lingue e nuove persone. È questo che spinge la narratrice a viaggiare, ad esplorare e a tuffarsi in nuove conoscenze. Cornovaglia, Marocco, Turchia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti sono soltanto alcune delle mete che la giovane protagonista visita, con la sua vivacità e la sua sete di esperienza. Fra momenti difficili e altri di puro divertimento, il lettore viene catturato e riesce ad immedesimarsi perfettamente nella narrazione e nelle avventure vissute dalla giovane. Un viaggio sia fisico che interiore, per scoprire non solo ciò che ci circonda, ma anche noi stessi.
“Finalmente l’aereo si muove… corre sulla pista, sempre più veloce… decolla… che gioia… un senso di liberazione, di pace. Mi rilasso, la mente si va sgombrando dei pensieri tristi e tormentosi”.
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Rapsodia
Un breve “racconto teatrale”, che scivola veloce come una rapsodia improvvisa ed estemporanea, è la cornice formale di una vicenda straordinaria, quasi magica. L’esistenza della protagonista, voce narrante, logorata dall’angoscia nei giorni più difficili della pandemia da Covid-19, viene stravolta dall’incontro con una donna misteriosa. Il loro dia- logo si fa occasione in cui ripensare la vita e cambiare: la disumanità del primo “mondo”, il dramma di una natura ferita e dimenticata eppure ancora accogliente. Ma anche il bisogno di lasciar emergere rimorsi, rimpianti, paure, che si trasformano in coraggio, energia, voglia di ricominciare. Un turbine di emozioni, tra sogno e realtà.
Scheda Rapsodia_web -
Le apparenze – Io cado con lei, signore
Il romanzo è ambientato nell’incantevole città di Napoli, in un quartiere dove la vita non risulta semplice e serena, dove qualunque genitore
spera di poter donare al proprio figlio un futuro migliore e lontano dal modus operandi di quei palazzi.
Eddy è un ragazzo intelligente e sensibile verso il prossimo, ma la sua vita piomberà nell’oscuro universo delle droghe e della malavita in seguito
alla morte del padre. L’instabilità, la paura e l’incertezza del futuro metteranno in serio pericolo Eddy, che però saprà rinascere dalle proprie
ceneri, arrivando fin dove non avrebbe mai immaginato. La vita del protagonista, infatti, si intreccerà con quella di personaggi da profili emotivi
diversi, che segneranno il suo cammino e che contribuiranno a rafforzarne la personalità.
L’autore firma un romanzo che invita a riflettere sul significato della vita, e sull’imprescindibile ruolo della dignità e dell’umiltà in un’esistenza degna di tale nome.
Scheda Salvatore Carandente Tartaglia- Le apparenze -
Il soldato abbandonato
Quando Piero ed Eleanor si incontrano, in uno dei più suggestivi luoghi di Roma, sembra che tutto sia frutto del puro caso, sembra che quel momento sia solo un piacevole anello della catena del tempo, che continuerà a scorrere inesorabilmente.
In realtà, quel tempo non si limiterà a sfiorare le loro vite, ma le attraverserà profondamente, portando i due giovani in territori inesplorati, ma al tempo stesso saldamente ancorati al loro passato. La loro storia, la loro microstoria, si intreccerà a grandi fatti di guerra, ma conserverà la purezza e la dimensione onirica di un legame adolescenziale.
Piero ed Eleanor scopriranno solo alla fine di essere stati investiti di una missione e, in modo quasi inconsapevole, la porteranno a termine con successo.
La loro storia è un viaggio nella bellezza: solo riannodando il filo del racconto si può cogliere ed ammirare la perfezione del tutto.
In questo secondo romanzo che si interroga e ci interroga sulla durata dell’amore, al di là del tempo e della distanza, l’autore continua ad indagare sulle emozioni dell’animo umano, raccontando storie in cui ognuno può ritrovare un pezzo di sé.
Scheda Giampiero Lisi-Il soldato abbandonato -
Un esoterico amore
Massimo, un giovane prete provinciale, fin da bambino mostra un profilo emotivo di spiccata sensibilità alla trascendenza, aperto alla dimensione mistica della vita. Nei momenti di dubbi e incertezze, l’uomo si rivolge ai suoi Maestri, entità metafisiche che lo aiutano a rivisitare la sua idea di Chiesa, lontana da ogni forma di ipocrisia. Per questo, l’uomo si ritrova ad essere inquisito da una commissione di cardinali che lo accusa di aver peccato, ma lui si difende di fronte alle idee tribali che la Chiesa afferma. Tra tutte, una figura in particolare si rivelerà singolare e determinante per il dispiegarsi degli eventi: l’Esorcista, il cardinale Gabriele, che, proprio come il protagonista, possiede facoltà empatiche e sensoriali sovrasviluppate. Uomo ammaliante, poeta, pittore, musicista, praticante di arti marziali, Massimo è una calamita per molti, e un maliardo per le donne, stregate di fronte alla sua sconfinata conoscenza e all’energia che sprigiona. Alcune donne, in particolare, fungeranno da specchio delle fragilità umane di Massimo: Mary, una conoscenza di vecchia data, Simona, la ragazza del terzo occhio, e la sua musa ispiratrice, colei per cui avrebbe sfidato chiunque, la Beatrice dantesca, che porta il nome di Sofia.
Attraverso la storia del protagonista ‒ tra un sogno dantesco e un dissidio interiore alla Petrarca ‒ Saverio Ferrara racconta la sua idea di Amore, stigmatizzando le dinamiche di una società spesso ossequiosa dell’apparenza e della forma.
Scheda Saverio Ferrara-un esoterico amore-GrausEdizioni-2021 specchi di narciso -
Vita, meditazioni, confessioni e sentimenti di Cristina Blumberg nel Covid-19
Da marzo 2020 la nostra vita è totalmente cambiata. Sono cambiate le nostre abitudini, il nostro stile di vita, i rapporti sociali e questo testo ce lo racconta. È la testimonianza di una donna matura che descrive la sue giornate durante lo scorso lockdown, la sua nuova routine. Ma i mesi di reclusione le hanno permesso anche di riscoprire se stessa, di porre l’attenzione su piccoli dettagli a cui prima non faceva caso. Ha aperto lo scrigno dei ricordi, ha rivissuto emozioni e momenti importanti della sua vita e si è lasciata andare all’immaginazione e alla fantasia che spesso, in un momento così duro, sono la cura migliore. “La reclusione è una vita diversa e più profonda, una vita che fa volare la tua immaginazione e fantasia, una vita che trova alimentazione dalle piccole cose, altrimenti trascurate”.
Scheda Giuliana Paolantonio-GrausEdizioni-2021-specchi di narciso
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Cuore di ceramica
Il testo, partendo dalla storia di Vittoria, dottoressa specializzata in Psicologia Infantile, rappresenta vissuti problematici e scene di vita quotidiana nella Napoli contemporanea. La tematica principale è quella dell’attesa della protagonista, che dal momento del suo matrimonio si ritrova a desiderare con tutta se stessa un figlio. Emergono il dolore, la rabbia, la rassegnazione, lo sconforto di una coppia e soprattutto di una donna che non riesce a concretizzare il suo desiderio più profondo. Questa condizione di attesa si unisce ad altri aspetti difficili della vita della protagonista, come la perdita improvvisa del padre, i litigi con il marito – quando ad un certo punto il dialogo viene meno – il rapporto con la madre, che col tempo diventa sempre meno regolare.
La narrazione scorre come un vero e proprio flusso di coscienza, strutturata sotto forma di lettere che la donna scrive al figlio che non riesce a concepire. Di particolare interesse sono anche le storie problematiche dei ragazzini di cui Vittoria si occupa, cresciuti troppo in fretta in una realtà difficile e senza il sostegno dei genitori. Uno di questi è Nicola che, dopo aver perso la madre in un incidente stradale, si chiude in se stesso, dando vita ad una particolare forma di mutismo. Fra Vittoria e Nicola si crea un rapporto davvero speciale, quasi madre/figlio. Entrambi hanno un “cuore di ceramica”, capace di ricomporsi nonostante le tante ferite.
Scheda Nunzia Di Fiore-Cuore di ceramica-Specchi di Narciso-marzo2021-