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Beyond the Gate
Il libro
Il romanzo narra la storia di una giovane donna spagnola innamorata di un professore universitario inglese, per qualche tempo suo collega di università. I due diventano amanti, in quanto il professore, insoddisfatto della sua arida vita coniugale, si rifugia in questa relazione adultera e vivificatrice. La protagonista traccia lo spaccato di un’emotività femminile bloccata nel ruolo di amante, assunto già nelle relazioni precedenti, e da cui non riesce ad uscire. Sarà proprio per sfuggire a questo dolore che si rifugerà nella. scrittura catartica di un libro, in cui traccerà questa storia delineando un finale diverso dalla realtà.
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Un colloquio particolare
Il libro
Cosa succederebbe se un giorno prendessimo consapevolezza che aspetti decisivi della nostra vita, fatti, persone, situazioni, non sono andati come li abbiamo sempre conosciuti, apprezzati o temuti? Se ci mostrassero la visione di una realtà diversa e comunque non più modificabile? Apprezzeremmo la novità o ne saremmo sconvolti? E se quella verità fosse il frutto di un sogno? Un colloquio particolare s’interroga sul dubbio che ognuno di noi può nutrire, congenito alla vita, quello di vivere una realtà costruita solo sulla nostra fantasia.
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La caiola
Il libro
Napoli, 1965. Barbara Maio, infermiera, riceve in eredità la villa la Caiola, da sempre appartenuta alla famiglia Fiorani. Una donna forte e indipendente che trova il suo posto all’interno di una realtà difficile che vorrebbe le donne incasellate in una dimensione esclusivamente familiare. Barbara sogna di realizzare una clinica per i non abbienti, per gli ultimi. Gionata Fiorani, novello Ulisse, invece, non mette piede a Napoli da dieci anni, ormai creduto morto da tutti i suoi familiari e conoscenti. Il suo ritorno a Napoli è avvolto dal mistero e dalla curiosità della società bene. Che fine aveva fatto? Ma soprattutto, le assurde leggende che si narrano sul suo conto, corrispondono al vero? E adesso cosa accadrà alla sua legittima eredità? I due si incontreranno proprio grazie all’inaspettato ritorno di Gionata. Entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, in cui hanno sempre fatto fatica a trovare la loro dimensione, scopriranno di avere molto in comune. La caiola, la gabbia, è il racconto della ricerca di sé fuori dalle prigioni della famiglia, del ceto sociale. I personaggi soffrono tutti della dicotomia tra quel che sono e quello che vorrebbero essere. Questa inquietudine li porta a capire che non ci può essere scoperta se non in un viaggio all’interno di sé nascente.
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Scugnizza emancipata
Il libro
Maria lavora come domestica presso la famiglia Giuliano, in un piccolo paese del casertano. Sogna una famiglia e una vita serena. Per averla, però, dovrà combattere da sola. Gaetana – detta Nina – è sua figlia. Dopo un’infanzia vissuta “in gabbia”, mostra anche lei di avere tanti desideri. Uno su tutti è la libertà, l’indipendenza. Per assecondare il suo richiamo alla ribellione, Nina lascia la Napoli del dopoguerra e raggiunge prima Torino, poi la Siracusa del boom economico e industriale. Nina è uno spirito libero, instancabile, prende il mondo a morsi e lo fa in solitaria. È una scugnizza emancipata, protagonista del film della sua vita fuori dalle righe, ma con un tormento silenzioso dentro l’animo. Muovendosi tra le melodie della musica anni ’60 e ’70, il lettore accompagna prima Maria e poi Nina. La prima nella lotta per la rivalsa sociale, la seconda nella scoperta di sé e del mondo. Maria e Nina sono due donne simbolo di caparbietà e intraprendenza; esempi positivi, quanto diversi, di emancipazione femminile; ma se Maria è costretta dalle vicissitudini a prendere determinate strade, Nina fa sì che sia la vita ad adattarsi a lei, come farebbe un abito d’alta moda sul suo corpo.
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Tulipani rossi
Pepè è una bambina curiosa e vivace che ama trascorrere le giornate in compagnia dei suoi nonni. Attraverso il suo sguardo sognante, piccole incombenze quotidiane si trasformano nella possibilità di vivere avventure indimenticabili, e così una casetta sull’albero diventa un nascondiglio incantato e dei denti di leone si fanno ingredienti indispensabili per portentose pozioni magiche. Le storie di nonna Francesca, poi, ispirano gare di racconti comici disputate all’ombra dei ciliegi in compagnia di Rella, amic sempre pronta a lanciarsi in nuovi imprevedibili giochi. In questa spirale di dolci ricordi e fantasie i pomeriggi d’estate si susseguono velocissimi e cedono il passo all’autunno. Arriva per Pepè il momento di tornare a casa, da mamma e papà, ma una notizia inattesa tiene viva la speranza. Questa volta, il ricongiungimento con i nonni avverrà prima di quanto possa immaginare.
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Nell’aria, stanotte
Dopo essere stata lasciata dal suo compagno, Lisa scopre di aspettare un bambino. Attanagliata dai dubbi, decide infine di tenere nascosta la sua gravidanza, finché un giorno dal nulla Conrad busserà di nuovo alla sua porta. Nell’aria, stanotte racconta la vita di una giovane donna alle prese con la maternità, un lavoro che esige la sua presenza e una relazione travagliata, velenosa. Tra il successo sul piano lavorativo e gli imprevisti risvolti familiari, gli eventi si susseguono convulsi, esortando al cambiamento, non solo di Lisa. Avviluppati in una fitta rete di dolori e conflitti, infatti, i personaggi impareranno a proprie spese che, se è vero che nessuno si salva da solo, il primo passo lo si compie necessariamente da sé.
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Altrove
Anna e Angela sono accomunate dall’amore che nutrono per lo stesso uomo: Mario, marito della prima e amante della seconda. La rivalità tra le due lascia spazio alla complicità quando Anna trova il coraggio di lasciare suo marito. La catena di eventi che ne susseguono farà intrecciare ancora di più le vite delle due donne, segnate dal filo conduttore della violenza, perpetrata da un uomo che continua a fare della sopraffazione strumento di quotidiana umiliazione. Sarà, infatti, proprio l’amicizia che si instaura tra le due a scatenare una serie di reazioni persecutorie da parte di Mario, che provocheranno forte senso di angoscia ad Anna e Angela, che potranno contare, stavolta, sulla forza dell’amore vero. Paola Tortora firma un romanzo che stigmatizza la violenza sulle donne, immergendosi nelle dimensioni emotive dei personaggi, nella loro psiche, raccontandone luci e ombre, coerenze e contraddizioni, accompagnando così il lettore – tra colpi di scena e profonde riflessioni – in un viaggio dentro l’animo umano, che termina con la consapevolezza che la realtà non sempre è quella che sembra.
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Come un pettirosso
Uno scrigno di carta nel quale sono custoditi i ricordi, i pensieri e gli avvenimenti più intimi dell’autrice: è così che si presenta il libro Come un pettirosso. Episodi di vita vera, vissuti in tutte le sue più tristi sfaccettature, si imprimono sulle pagine bianche che diventano una preziosa e silenziosa compagnia. Infatti, l’atto stesso della scrittura si rivela terapeutico per l’autrice che, proprio come il volatile dal petto rosso, è sì gracile ma anche molto forte e determinata. L’autrice accompagna il lettore nei meandri della sua vita e lo fa con una tale naturalezza da suscitare subito empatia.
Scheda Francesca Chitè-Come un pettirosso-specchi di narciso-gennaio-2021
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Sognavo la luce
Poi accadde qualcosa. Accadde che in un istante la valanga di dubbi e interrogativi del suo animo ripartì senza freni inibitori e travalicò le barriere di rimozione che si era costruita per difendersi.
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La stanza nel cuore
Il romanzo narra la quotidianità di Agnese, giovane donna alle prese con la vita matrimoniale, un percorso universitario da ultimare e l’imminente maternità. Ma dietro la stabilità apparente si nasconde un passato fatto di intransigenti imposizioni paterne, accondiscendenza materna, problemi di alcolismo e violenza all’interno delle mura domestiche. Il suo difficile vissuto induce Agnese a rifugiarsi in un mondo tutto suo, lontano dagli abusi e dalle sofferenze, dove può essere padrona e protagonista della sua vita: una stanza nel cuore. Saranno i preziosi consigli degli amici di sempre, il supporto dell’affettuoso marito Daniele e l’imminente maternità a far capire ad Agnese l’importanza del perdono e a convincerla a riavvicinarsi alla sua famiglia, alle sue radici.
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Sulle orme della sclerosi multipla
Nel secondo volume di quest’opera autobiografica, l’autrice Maria De Giovanni racconta la sua vita dopo la pubblicazione del primo libro. Infatti, grazie anche all’affetto e alla riconoscenza del pubblico, Maria riesce a reagire di fronte alla sua malattia, la sclerosi multipla, che tuttavia continua a manifestarsi in maniera aggressiva, al punto da costringerla a cambiare terapia.
Il confronto con il suo pubblico è molto importante per Maria che, grazie ad una serie di interviste e presentazioni del suo libro, riesce a sensibilizzare un gran numero di persone ad un argomento così delicato.
“L’uragano Mary”, nonostante la sua malattia, cerca di infondere coraggio attraverso progetti che permettono ai disabili di vivere liberamente la propria vita. -
La musica di Sarri
Alvaro è ossessionato dalla voglia di non perdere mai. Al suo onnipresente confidente, “Gaeta’”, rivela sogni, aspettative e angosce di sempre. Presto scoprirà che il riscatto che cerca è legato ad altre vite, altre storie apparentemente lontane, ma che si riveleranno la chiave di volta della sua ricerca. Attraverso le parole di don Luca, nell’immaginazione di Alvaro si delineeranno in maniera sempre più dettagliata i tratti psicologici di personaggi straordinari, carichi dello spessore emotivo e del coraggio necessari a indicargli il cammino, e svelargli, così, la strada per “vincere sempre, anche quando si perde”, proprio come il suo modello di vita, Sarri.
Armando De Martino firma un romanzo dalle tinte pastello, in cui la ricerca della bellezza è il filo conduttore degli stralci di vita che riporta e che immergono il lettore in realtà dai risvolti dolorosi, a tratti commoventi: storie di sport, di immigrazione, ma non solo. Storie di speranze, di sacrifici e sogni che daranno senso al cammino del protagonista, che riuscirà finalmente ad “aprire gli occhi” sul mondo esterno, a volte alienante. E sul suo, a cui sembrano mancare le vibranti note dell’amore.