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    Non c’è niente che cambierei

    Non c’è niente che cambierei non è una semplice biografia, ma una riflessione intima e amichevole in cui Massimiliano Campanile si racconta senza peli sulla lingua, mettendo a nudo la sua anima, affrontando questioni scottanti della sua vita: i traumi infantili, il bullismo subìto, il percorso di accettazione della propria omosessualità, la passione infinita per il suo lavoro, i progetti per il futuro. Un libro emozionante e onesto. Una risposta a tutte le domande che nessun giornalista gli ha mai posto. Perché, nonostante tutto, non c’è niente della sua vita che cambierebbe.

    18,00
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    Sognavo la luce

    Poi accadde qualcosa. Accadde che in un istante la valanga di dubbi e interrogativi del suo animo ripartì senza freni inibitori e travalicò le barriere di rimozione che si era costruita per difendersi.

    12,00
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    Revolved

    Un protagonista dell’alta finanza alle prese con il capolavoro della sua carriera finisce schiacciato dallo stress, dai sensi di colpa e da un eros malsano. Cerca il modo per vincere le proprie angosce esplorandole in profondità, senza protezioni e senza alibi: per uscire da sé, dal proprio cliché e giudicarsi con occhi innocenti. Un volo radente, attraversando le metropoli tecnologiche dell’innovazione dove i movimenti dei grandi capitali intrecciano le loro maglie: Londra, Parigi e Tokyo, con una sosta psichedelica ad Hong Kong. L’autore, che vive e lavora nel mezzo delle vicende che qui descrive, firma un romanzo dalle tinte noir che coinvolge il lettore in uno sferzante percorso introspettivo, di humor delicatamente cupo con una forte presa emotiva.

    15,00
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    Carlo Emilio Gadda e il romanzo giallo

    Un approccio sistematico (o asistematico) alla produzione di Carlo Emilio Gadda consente di evidenziare un atteggiamento letterario (o antiletterario) costante, che acquisterà, in diacronìa, uno spessore sempre più consapevole e rilevante: vivere la letteratura, le sue forme e funzioni, le sue difformità e disfunzioni, come un grande mercato di occasioni, da cogliere al volo, al momento, perché quello seguente è un altro tempo e potrebbe non essere baciato dal sorriso di quell’istante felice. Quest’ultimo è la creazione, che giunge imprevista, improvvisa, inattesa, inedita, certo preparata da letture e interpretazioni, da passioni e visioni, ma poi reinventata ex novo dal momento magico in cui la parola si fa scrittura. La metafora del mercato aiuta forse ad entrare nel laboratorio sperimentale di uno scrittore, che sembra fare della teoria bacthiniana del grottesco lo strumento avido e avventuroso di un approccio “diverso” alla letteratura, grazie all’abbassamento antropologico di quei materiali culturali che il teorico del Carnevale europeo invocava come sostanza ineludibile di creazione artistica alternativa.

    10,00
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    Ignazio Gaudiosi Poeta mediterraneo

    Ci troviamo di fronte ad una poesia complessa, quando leggiamo le liriche di Ignazio Gaudiosi, una poesia che si fonda, sì, sul sentimento del vivere, ma va alla continua ricerca della parola e della locuzione, che possano meglio infrangere il muro del significato. Un tormento, questo, che da sempre accompagna la sua vasta e variegata produzione poetica, che fin dagli esordi si è presentata come una costante creazione lessicale, sfrondata dalle regole più rigide, ma rispettosa delle regole fondamentali della lingua italiana. Un lavorio incessante, un limare e ritoccare, che punta alla perfezione, ma senza meticolosità, libero nel coniare termini assiomatici, onomatopeici, o semplicemente neologismi, con lo scopo precipuo di dare voce alla miriade di emozioni che si muovono nel complesso sentire lirico del poeta. Sentire difficile, certo, ché si muove insieme alla riflessione sul vissuto, al fine di dare un significato ad ogni singolo evento, a collegarlo agli altri, affinché la vita non si dipani come una serie inspiegabile di fatti, bensì come un continuo svolgersi, che ha un fine e una giustificazione. L’uso frequente della metafora, la creazione di ampie immagini, che vanno assumendo sovente i contorni dell’allegoria, l’originale utilizzo del lessico, tutto concorre ad una poetica raffinata ed intensa, e ad una lirica nuova, affascinante e scabra, decisamente suggestiva, se pure adatta ad un pubblico preparato a comprenderla.

    L’opera di Ignazio Gaudiosi è stata recensita moltissimo: di lui si sono occupati illustri critici e articoli sono apparsi su numerosissime riviste culturali. Difficile, pertanto, scegliere stralci di brani critici e recensioni, cosicché ci limiteremo a trarre dal testo di Francesco D’Episcopo  “Ignazio Gaudiosi poeta mediterraneo”alcuni passi significativi.

    10,00
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    Il restauro dei Papiri dell’Universita’ di Liegi

    La piccola Collezione di papiri greci e copti dell’Università di Liegi (20 papiri) fu acquistata al Cairo nel febbraio del 1954 dal papirologo belga P. Mertens, docente di Papirologia presso questo Ateneo, per scopi sostanzialmente didattici. Essa è custodita al Centre de Documentation de Papyrologie Littéraire (CEDOPAL) della medesima Università, Istituzione cardine nell’àmbito degli Studi Papirologici Internazionali, soprattutto letterari. I papiri, che avevano ricevuto una sistemazione provvisoria in un’epoca in cui le tecniche specifiche di trattamento e restauro erano ancora poco note, si erano notevolmente deteriorati e rischiavano un danneggiamento ancor più cospicuo ed irreversibile. Su invito di M.H. Marganne, Direttrice del CEDOPAL, nel giugno 2004 un’équipe di studiosi del Centro di Studi Papirologici, guidata dal Prof. M. Capasso, ha restaurato i preziosi documenti, con l’applicazione di tecniche moderne, non invasive, che hanno comportato da un lato un miglioramento dei papiri sul piano materiale e dall’altro una valorizzazione dei testi da essi restituiti, che sono divenuti più leggibili. L’intervento si è svolto nel segno di una pluriennale e preziosa collaborazione tra il CEDOPAL ed il Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce.

    15,00
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    The Bologna and Lecce Universities Joint Archaeological Mission in Egypt: Ten Years of Excavations at Bakchias (1993-2002)

    Circa cento anni dopo i primi scavi, una spedizione delle Università di Bologna e di Lecce ha cominciato a scavare nel sito greco-romano di Bakchias, che gli abitanti locali chiamano “la collina di Tamarisks”. Lo scavo ha segnato l’inizio della moderna indagine archeologica del vecchio “kome” di Bakchias, grazie al quale alcune case e due templi sono stati portati alla luce. Questo album mostra sinteticamente i risultati del lavoro, particolarmente per persone non specializzate. Infatti, gli studenti possono consultare direttamente le relazioni annuali preliminari, pubblicate dalla Missione.

    25,00
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    Il ruolo della comunità nella sessualità africana

    Lucido ed illuminante excursus antropologico sul ruolo svolto nella comunità dalla sfera sessuale nell’Africa subsahariana.
    Questo ruolo è lo sguardo libero e disinibito di un insider su una realtà per noi diversa, dove ogni tradizione trova significato e dignità, superando la barriera dell’incomprensione, indagando sulle origini di pratiche considerate primitive e incivili, e sul modo in cui l’imposizione delle culture dominanti abbia snaturato alcune di quelle consuetudini.
    15,00
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    Ischra

    Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.
    Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore.
    15,00
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    Gabriele D’Annunzio socialista

    Letterato e politico: due figure spesso agli antipodi, che sembrano non trovare mai un punto d’incontro, ma che si fusero nella personalità eclettica di Gabriele d’Annunzio. Legato in vita alle idee della Destra, che traspaiono in maniera evidente nel suo fare poetico, soprattutto in seguito all’incontro con Nietzsche e alle teorie del Superuomo, ed associato da sempre al Fascismo, ebbe un percorso socialista. Per anni si è glissato sull’argomento, ma il prof. Antonio Alosco, grazie a documenti inediti, ci svelerà questa parentesi nella vita del Vate, che visse sempre con convinzione le sue idee e i suoi cambiamenti.

    15,00
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    I Giardini di Bagh-e Babur

    Il testo si presenta come una lucida cronaca dei viaggi intrapresi dal giornalista salernitano, Lorenzo Peluso, per alcune delle più pericolose zone calde del XXI secolo: Afghanistan, Kurdistan e Iraq. L’autore dà vita a un ricco mosaico di descrizioni e argomentazioni, sempre filtrato dal serio e disincantato sguardo del reporter navigato, continuamente coinvolto nell’atto di deradicalizzare la distanza tra le distaccate e aleatorie percezioni del lettore, e il vero volto del Medio Oriente. In quest’ultimo, bellezza e desolazione si confondono in un abbraccio le cui vibrazioni si perdono nelle asciutte ma sentite descrizioni di bellissimi giardini e città fantasma, del goliardico Karim di Kabul e delle coraggiose combattenti contro lo Stato Islamico. Il filo rosso che unisce tutta l’esperienza narrativa è quello di un fiero senso di appartenenza, che guida il corrispondente estero tra le fila di giovani soldati italiani, consapevoli di essere anche loro uno dei volti dell’Afghanistan.

    20,00
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    La stanza nel cuore

    Il romanzo narra la quotidianità di Agnese, giovane donna alle prese con la vita matrimoniale, un percorso universitario da ultimare e l’imminente maternità. Ma dietro la stabilità apparente si nasconde un passato fatto di intransigenti imposizioni paterne, accondiscendenza materna, problemi di alcolismo e violenza all’interno delle mura domestiche. Il suo difficile vissuto induce Agnese a rifugiarsi in un mondo tutto suo, lontano dagli abusi e dalle sofferenze, dove può essere padrona e protagonista della sua vita: una stanza nel cuore. Saranno i preziosi consigli degli amici di sempre, il supporto dell’affettuoso marito Daniele e l’imminente maternità a far capire ad Agnese l’importanza del perdono e a convincerla a riavvicinarsi alla sua famiglia, alle sue radici.

    15,00