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    Mangio solo cioccolato fondente

    Concluso il percorso universitario brillantemente, Amelia si ritrova sulla soglia della vita da adulta in una situazione di precariato affettivo e lavorativo e l’unica libertà che può concedersi è quella del pensiero, che allena con continue letture e studio. Eppure una notte, una singola notte, che avrebbe voluto non fosse mai esistita, le sconvolgerà l’anima e la mente per sempre. Quel bambino non voluto, soprattutto per evitare di fare del male ai suoi affetti più cari, l’abbandonerà lentamente, e mai del tutto, pesandole sul cuore in ogni momento importante della sua vita. Eppure ci sarà un momento in cui rimpiangerà quel bambino perché sentirà il bisogno di completarsi come donna “per tracciare un percorso di vita”.

    12,00
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    Il rito del maiale

    In Abruzzo, nelle campagne intorno al monte Maiella, così come in molte comunità contadine italiane, in inverno avviene il rito dell’uccisione del maiale. Ma per Carlo, giovane protagonista di questo racconto, “il rito del maiale” rappresenterà un vero e proprio rito di passaggio dalla giovinezza all’età adulta. Rappresentando simbolicamente due realtà opposte: quella delle comunità ancora legate a tradizioni millenarie e quella delle nuove generazioni, che sebbene con strumenti nuovi come Facebook, dimostrano di essere legate a costumi e tradizioni antiche.

    10,00
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    Senza pelle

    Due realtà, due età, due vite che si incrociano, si sfiorano, si toccano, si incastrano senza lasciarsi più. Due anime e due pelli assetate di sesso e d’amore, di quell’ “amore fine a se stesso, l’amore totale e dedito”.
    L’amore e la passione che possono essere repressi “in una pelle che non era la sua”, o apparire così totalizzanti, che una volta privi ci si sente “senza pelle”.

    13,50
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    Al di là delle parole

    Storie comuni di sentimenti condivisi, di gioie e dolori che ci accomunano tutti. Piccoli passi nella normalità, a stretto contatto con persone tanto diverse da noi, ma che tanto ci possono dare… Perché “chiunque può insegnarci qualcosa”.

    10,00
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    Il tesoro di Don Scipione

    Falliti i modi carbonari del 1820-’21 a Napoli, la bellissima moglie del barone don Giacomo lo convince ad abbandonare la capitale del regno borbonico, per ritornare nel loro amato Cilento, dove poter far crescere nei loro vasti possedimenti l’unico figlio, Scipione. Costui, figlio di un barone “rivoluzionario”, amorevole e comprensivo nei confronti degli umili, non potrà restare a guardare durante i moti rivoluzionari scoppiati nel 1828 per chiedere la Costituzione al re Francesco I. La vita di questa nobile famiglia ne sarà sconvolta e gli anni passeranno scanditi da fughe, morti violente, scomparse dolorose, fino a quando tutto sarà sistemato grazie al “tesoro di don Scipione”.

    15,00
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    Viaggio-avventura fra i pianeti del sogno

    Ketty, durante un viaggio immaginario su pianeti del tutto sconosciuti, incontra realtà tanto diverse da arricchirla profondamente, sebbene sia soltanto un sogno. Accompagnata dalla sua inseparabile astronave virtuale “Fancy”, Ketty viaggia in spazi infiniti scoprendo il “decimo pianeta”. Il pianeta “Alfa”, custode di profonde verità che riguardano non solo le origini della vita ma anche quelle di tutto il cosmo.

    10,00
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    Collezione di attimi

    Sebbene proveniente da “una società di contadini, di contadini senza terra”, il protagonista di questo racconto era cresciuto protetto da un’invisibile cortina d’amore che lo legherà per sempre alla sua famiglia e alle sue radici. E una guida dall’alto lo spingerà a divellere le sue radici e a piantarle in una nuova città, Torino, dove, inaspettatamente, incontrerà l’amore puro.

    10,00
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    Sotto le stelle d’agosto

    L’amore e il dolore accompagnano la vita di ogni persona, con intensità diversa a seconda delle esperienze. L’amore verso i propri figli, verso la propria terra, per il proprio compagno accomunano i protagonisti di questi racconti e tutti noi nello splendido viaggio della vita.

    12,00
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    Le valli della luna

    In un paesino come Castelpiano le elezioni del Consiglio Comunale costituiscono la possibilità, per molte famiglie, di riscattarsi. Donna Luisa, baronessa di Ripacandida, punta sul figlio Cesare con la speranza che possa risollevare le antiche sorti dei Miroballo, grazie ad una “folgorante e repentina carriera politica” e al matrimonio con la ricca Gemma Auricchio.

    L’amore, però, non conosce imposizioni, né ragioni economiche, trascinandoci spesso dove mai crederemmo di poter giungere. E Cesare si troverà tra le braccia di Teresina, “la strega vesuviana”, come unico alleato il loro “messaggero d’amore”, artefice ed alleato di questo amore.

    Ma trascinato dagli eventi, Cesare porterà avanti una vita che non gli appartiene, ricca di imprevisti e sorprese, di decisioni non prese e di altre subite. All’improvviso il nostro protagonista si troverà “fidanzato ad una donna che non amava, mentre lo affliggeva il pensiero di aver perso per sempre l’altra di cui era innamorato”.

    10,00
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    Come il bambino

    Il lettore che George MacDonald delinea non ha età: è come il bambino, ingenuo e puro di cuore, il quale grande o piccolo che sia, legge e rilegge, racconta e riformula, le fiabe che, come lucciole «ora lampeggiano, ora sono spente, ma possono lampeggiare ancora. Afferrate da una mano che non le ama, diverranno brutte cose insignificanti, che non possono né lampeggiare né volare». In Come il bambino. George MacDonald scrittore crossover, oltre a riflettere sul perché gli adulti leggono libri per il pubblico giovanile, sul perché uno scrittore si rivolge ai bambini e agli adolescenti e agli adulti in maniera quasi interscambiabile, pone particolare attenzione alla posizione significativa dell’autore vittoriano nella letteratura di scavalco, crossover, che ha una lunga cross-generational history e che viene sicuramente arricchita, in senso critico, dal pensiero dello scrittore sul lettore ideale, childlike.

    15,00
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    Una storia delle isole

    Un “rompicapo impossibile” attanaglia le isole e la loro popolazione. Ritenute da sempre un paradiso, perché lì “si era tutti uniti, con forza, perché si era un popolo in mezzo al mare”, si sono trasformate in un inferno, in uno stato di guerra perenne. Grazie al contatto intimo con la natura, Surtsey riesce a trovare una via d’uscita in quel rompicapo. Senza saperlo è un predestinato e il suo nome è stato scelto da un “uomo ricco di speranze e di ideali”; ma deve ricordare che “diventare un’isola non era un diritto divino che gli spettava, ma qualcosa che avrebbe dovuto conquistare lottando faticosamente”.

    10,00
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    La donna d’altri

    Giorgio, disinvolto e prestante uomo d’affari milanese, ma originario del profondo Sud, vorrebbe riempire la propria vita di qualche cosa, ma deve fare i conti col suo passato di scapolo impenitente che seguita a condizionarne pensieri ed atteggiamenti. Un week-end in montagna e l’incontro con la ricca e avvenente Gisèle, giunta dalla Svizzera, gli faranno scoprire che la vita, nei momenti più intensi e fervidi in cui ci accorgiamo che c’è, che la stiamo vivendo, è fatta di dolce poesia

    10,00