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    Novecento letterario molisano

    12,50

    L’intento di questo volume vuole essere soprattutto didattico; perciò è rivolto agli studenti affinché si accostino ad alcune significative esperienze da parte di letterati ed artisti molisani, la cui opera connota meglio temi ed aspetti della nostra identità regionale, attualmente seriamente minacciata dai duri colpi dell’omologazione e della globalizzazione.

    Il Preside dell’ I.R.R.E. Molise

    Prof. Andrea Calarco

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    Desiderio di metafisica

    10,00

    Una terra meravigliosa, ricca e pericolosa, che, come Circe, ammalia ma fa soffrire, rendendo il poeta “prigioniero d’una triste favola che sa d’eterno”. Come sulla tela di un pittore vengono alla luce, pagina dopo pagina, “poesie d’eterno canto”.

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    Un amore all’improvviso

    10,00

    Dietro un’immagine in bianco e nero si cela un vecchio fotografo che, come un moderno Cupido, custodisce un eterno messaggio: seguire sempre il cuore, non la ragione. Lucy non crede più nell’amore. Luca non lo cerca. Ma all’improvviso s’incontrano e s’innamorano. Ma l’Amore può essere fragile e insidioso.

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    Un’eterna melodia

    12,00
    Uomo e artista straordinario, per il quale “la musica è linfa vitale”, Stelvio Cipriani ci ha emozionati con la sua musica che ha animato e sottolineato le scene di più di 300 film, da Anonimo Veneziano a Cristoforo Colombo, da Dedicato ad una stella a Pirahna-paura.
    Nella sua autobiografia il Maestro ci racconta la propria vita; il suo rapporto con la musica e il cinema; la prima volta in cui “le immagini si animavano con la mia musica”, in modo schietto e senza fronzoli, ma guidandoci nel magico mondo della musica.
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    Dello stesso amore

    10,00

    E siccome questa vita
    non dimenticherà
    di donarti dolore,
    perché neppure questa vita
    ti ama e ti avrà amata
    come io ti amo,
    con le mani calde dell’estate
    asciugherò il tempo
    delle tue piogge amare.

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    La lungara. Un fiume di piombo

    10,00

    Jean Paul Devera, archeologo e ricercatore francese, al ritorno da Malaucene si reca a Roma dall’amico e artista Fabio Sermoneta. La scena che si presenta ai suoi occhi è sconvolgente: Fabio ferito, la casa a soqquadro, una giovane donna assassinata in bagno… Tra personaggi oscuri, sette, antichi richiami, meditazioni e lunghe passeggiate, Jean Paul ci guida alla risoluzione di un delitto che è al contempo espressivo di una società clericale e laica ormai corrotta e guidata unicamente da interessi economici.

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    Una goccia di fuoco

    10,00

    Scavarsi dentro, mettere a nudo la propria anima, vivere se stessi con le proprie fragilità è il percorso che avrebbe potuto e dovuto seguire Luca. È il percorso che, nonostante il dolore profondo, Chiara cerca di seguire, ma alcuni avvenimenti, anche se credi di averli metabolizzati, “ti segnano profondamente e lasciano inevitabilmente delle cicatrici profonde”.

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    Carlo Emilio Gadda e il romanzo giallo

    10,00

    Un approccio sistematico (o asistematico) alla produzione di Carlo Emilio Gadda consente di evidenziare un atteggiamento letterario (o antiletterario) costante, che acquisterà, in diacronìa, uno spessore sempre più consapevole e rilevante: vivere la letteratura, le sue forme e funzioni, le sue difformità e disfunzioni, come un grande mercato di occasioni, da cogliere al volo, al momento, perché quello seguente è un altro tempo e potrebbe non essere baciato dal sorriso di quell’istante felice. Quest’ultimo è la creazione, che giunge imprevista, improvvisa, inattesa, inedita, certo preparata da letture e interpretazioni, da passioni e visioni, ma poi reinventata ex novo dal momento magico in cui la parola si fa scrittura. La metafora del mercato aiuta forse ad entrare nel laboratorio sperimentale di uno scrittore, che sembra fare della teoria bacthiniana del grottesco lo strumento avido e avventuroso di un approccio “diverso” alla letteratura, grazie all’abbassamento antropologico di quei materiali culturali che il teorico del Carnevale europeo invocava come sostanza ineludibile di creazione artistica alternativa.

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    Alterego

    10,00

    Marco, affermato scrittore, è abituato a comporre senza sosta, ad osservare i personaggi che si muovono nella sua mente come in un film. Ma il successo, trovandolo impreparato, lo ha travolto. I soldi, la notorietà, le belle donne… tutto è svanito. Rinchiusosi in se stesso, con la sola compagnia delle sigarette e dei sonniferi, trascorre giorni tutti uguali, desiderando “di mettere indietro le lancette del tempo, e agire in un altro modo”. Grazie all’aiuto di Tony e della sua assistente Madda, potrà uscire dall’angolino nel quale si era rifugiato a pugni chiusi ed aiutare persone in qualche modo sconfitte come lui, riappropriandosi della propria vita. Ma scoprirà che “in fondo, il lieto fine è solo una questione di punti di vista”.

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    Sono figlio di Oscar Wilde

    15,00

    Biagio Arixi pubblico e privato. Ci apre le porte della sua vita privata e professionale e attraverso ricordi, pensieri, parole e immagini scopriamo la doppia anima del “poeta mondano”, proiettato nel futuro ma pur sempre legato a quella terra lontana e misteriosa che è la sua Sardegna. Biagio scarlatto e peccaminoso, sensibile e casto, innamorato delle lettere, della vita, dell’amore, in continua tensione tra frenesia e intimismo.

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    Teodora e Giustiniano

    10,00

    Giustiniano e Teodora, una prostituta e un bifolco che per caso si trovano a reggere il più grande impero del mondo; due che non dimenticarono la tristezza della loro infanzia; due che vissero la più bella storia d’amore.

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    Scivolare via come il vento

    10,00

    Una rapina, una pistola puntata al petto per uno scooter e la vita di Claudio, giovane napoletano con tanti sogni ancora da realizzare, sembra valere davvero poco. Tanti ricordi, tanti pensieri scorrono velocemente nella sua mente: l’agognato viaggio a New York; un nuovo lavoro alla radio; un nuovo amore; il ritorno a casa. Ma è mai partito davvero?